La situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha portato ad una riorganizzazione del lavoro, molte aziende sono ricorse allo Smart Working.
Vediamo in questo post cosa possiamo fare per non portarci a casa i rischi muscolo-scheletrici legati alle postazioni di lavoro al videoterminale.
Molti lavoratori, in particolare impiegati, commerciali, tecnici o amministrativi hanno trasferito la loro sede lavorativa dentro le mura di casa.
Qualcuno già lavorava da casa ma per la maggior parte è stata una novità.
E così, nuova modalità, nuovi problemi: il trasferimento delle attrezzature per poter lavorare da casa, la connessione con l’esterno, dati ma non solo, i software per lavorare, i software per comunicare.
Da qualche settimana tutti noi abbiamo un angolino della casa ad uso ufficio.
Sono passati parecchi giorni, e chi non era già organizzato ora lo è, le ore passano, i giorni passano, e probabilmente per molti di noi il numero di ore al videoterminale sono aumentate.
Chi già svolgeva un lavoro al videoterminale in ufficio conosce bene i rischi collegati all’utilizzo di queste attrezzature, ovviamente i rischi, in particolare quelli muscolo-scheletrici legali alla postura non dipendono solo dal luogo di lavoro ma in particolare dalla postazione.
Ma se in ufficio da molti anni le normative hanno determinato l’adeguamento delle postazioni di lavoro, l’informazione e la formazione dei lavoratori, la sorveglianza sanitaria dei videoterminalisti, questo ovviamente non è successo nelle nostre case.
Se l’informazione, la formazione e la sorveglianza sanitaria rimangano valide anche in questa situazione, quello che cambia ora, in molti casi radicalmente, è proprio la postazione, non tutti in casa abbiamo una stanza adibita ufficio.
E così c’è chi lavora da una poltrona, chi dal tavolo della cucina, chi ha una stanza con una scrivania tipo ufficio, chi ogni giorno attrezza il tavolo del soggiorno.
I rischi legati alle posture che assumiamo li abbiamo quindi portati a casa, ma vediamo quali sono e cosa possiamo fare.
Cosa dice la fisioterapista Jessica Andreini
La posizione seduta rappresenta nella vita, la postura più comunemente utilizzata non solo per svolgere le mansioni lavorative, ma anche per soddisfare esigenze ludiche e culturali.
Se si somma tutto il tempo trascorso in questa posizione o simili essa rappresenta circa il 70% della giornata.
È quindi intuibile quanto sia importante che essa venga mantenuta nel modo più corretto possibile, soprattutto per evitare la comparsi di disturbi muscolo-scheletrici. Questi disturbi includono una grande varietà di sintomi: da malessere e dolori di lieve entità spesso occasionali, come indolenzimento, senso di pesantezza, fastidi, rigidità, sino a problemi più seri che costringono ad
assentarsi dal lavoro e che possono richiedere cure mediche. Nei casi cronici più gravi, possono addirittura portare alla disabilità e all'abbandono forzato del posto di lavoro.
La seduta ideale si ha con il bacino in contatto con lo schienale della sedia, la zona lombare che stacca, in modo da mantenere la curva lordotica lombare che permette ai muscoli lombari di rilassarsi. La zona dorsale in contatto con lo schienale e la testa ben eretta per favorire la lordosi cervicale. Infine le gambe devono cadere perpendicolari con i piedi ben appoggiati a terra.
Nella realtà il mantenimento di questa postura, specie se per diverse ore, non è così semplice, per cui diventa fondamentale utilizzare delle pause attive in cui poter “sgranchire” le articolazioni e rimettere in moto l'intero apparato locomotore.
Gli esercizi inseriti nella guida possono costituire uno strumento utile da utilizzare durante l’attività lavorativa per la prevenzione dei disturbi citati.
La guida
In allegato al post trovate una guida che riporta alcuni suggerimenti per organizzare al meglio una postazione di lavoro in casa, ed alcuni esercizi fisici da fare per prevenire i disturbi sopra indicati.
La guida può essere utilizzata direttamente dai lavoratori che oggi si trovano a lavorare in questa modalità, ma anche dai datori di lavoro che possono scaricarla ed inoltrarla ai lavoratori.
Tutti gli esercizi ed una buona parte delle misure indicate sull’organizzazione della postazione di lavoro al videoterminale valgono anche per chi lavora in azienda.
Puoi scaricare la guida liberamente dal menù qui a fianco (Allegati).
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